E’ ufficiale, dal 1945 siamo una colonia di Washington.
E’ ormai chiaro come la nuova monarchia del dollaro controlli le politiche dell’Unione Europea e, di conseguenza, dell’Italia, che sia in politica interna che in materia estera è costretta a rispondere “presente” ai comandi americani. I padroni del discorso, tra giornalisti e politici di una certa fazione però continuano a dire che questa sottomissione ci è necessaria.
Il nemico da combattere è – udite udite – la Russia, che per le sinistre fucsia nel 2014 tentò il colpo di stato fascista in Ucraina.
In realtà quel colpo di stato fu scongiurato dallo stesso Putin, mentre lo appoggiarono gli Stati Uniti. La fiaba di una Russia a cui opporsi trova il suo culmine nelle parole di Bersani: “Non dobbiamo allearci con la Russia perché è fuori dalla NATO“, sì, avete capito bene. Avete ancora dubbi sulla reale posizione delle sinistre fucsia come docili ancelle di Washington?
Leggi anche:
- Diritti transgender per distrarre le masse
- Che fine hanno fatto i Gilet Gialli?
- Gli altri finanziamenti (oltre quelli russi alla Lega) di cui non vi parlano