Ha vinto Virgil. Nel senso di van Dijk che è un difensore, è un olandese, gioca nel Liverpool campione d’Europa, ma la notizia è che ha battuto Cristiano Ronaldo e Lionel Messi come migliore calciatore della stagione Uefa.
Scomparso dai radar il Real Madrid che aveva abbagliato Montecarlo, sparite altre stelle filanti, resta il passato che resiste. Il portoghese e l’argentino, e il futuro in questo olandesone che ha sulla maglia il solo nome di nascita perché il cognome lo ha cancellato da quando suo padre lo abbandonò bambino, insieme con il fratello e la madre. Roba romantica tra le paillettes del principato.
Ah, già, il sorteggio.
Pesante per l’Inter che dovrà sudare, soffrire e vincere con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga, più morbido per la Juventus contro i soliti materassai dell’Atletico di Madrid, i tedeschi di Leverkusen e i russi del Lokomotiv di Mosca, bene per l’Atalanta che scopre l’Europa grande contro il Manchester City, la Dinamo Zagabria e lo Shaktar, così così per il Napoli che affronta i campioni del Liverpool, il Salisburgo e Genk.
Insomma poteva finire malissimo ma è andata bene, come sempre nel circo di Montecarlo dove si è visto di nuovo Cantona vestito come un pescatore della Normandia, recitando la parte di sé stesso.
L’unico momento di spettacolo vero è arrivato con il duetto Messi-Ronaldo e il portoghese interprete di assoluto censo anche nel dialogo con il sodale rivale.
Per fortuna ci sono ancora e sempre i calciatori.
Il resto è grigiume noiossissimo.
Tony Damascelli
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