E’ arrivata in queste ore la lettera del Cio, indirizzata al presidente del Coni Giovanni Malagò, nella quale si esprime “seria preoccupazione” in merito ad alcune disposizioni contenute nella legge sullo sport, approvata prima alla Camera, e oggi definitivamente in Senato.
Sei punti della norma, che, stando a quanto si apprende dalla missiva, intaccherebbero “chiaramente l’autonomia del Coni” e risulterebbero “non aderenti ai principi della Carta Olimpica“.
A parlarne a “Lavori in Corso” il Capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.
“La lettera del Cio sembra che si riferisca a un provvedimento che non è quello che abbiamo votato oggi. L’impressione è che sia stata una lettera scritta in modo un po’ frettoloso e, dall’altra parte, magari, qualche funzionario del Comitato Internazionale Olimpico che non conosce o non ha letto bene la delega. Basta andare a vedere l’articolo 1, alla lettera E, dove si legge ‘confermare in coerenza con quanto disposto nella Carta Olimpica la missione del Coni’. C’è quindi una conferma rispetto a quanto la Carta Olimpica già prevede” ha sottolineato il senatore in apertura.
“Basta leggere la delega e capire che, in realtà, nessuno vuole togliere poteri a nessun’altro, semplicemente si fa una legge delega con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la crescita delle associazioni dilettantistiche sportive” ha aggiunto Romeo.
“Nella lettera si minacciano dei rischi che, addirittura, possono mettere in conto sulle prossime e future Olimpiadi… Anche il tempismo della stessa lettera, arrivata proprio stamattina, prima della votazione, lasciano pensare che, visto che noi vogliamo riorganizzare il mondo dello sport, probabilmente qualcuno sa che in questo Paese, quando vai a cambiare qualcosa, ci sono sempre pressioni per lasciare tutto com’è e non cambi nulla” ha detto poi il senatore leghista.