Damascelli: “Juve molto più forte dello scorso anno, vi spiego perché”

Rabiot, Ramsey, De Ligt, Danilo, Demiral, con un Higuain e un Gigi Buffon in più. Questo è stato in sintesi il mercato in entrata della Juventus, che si accinge a giocare col Parma (domani h 18,00) con un Sarri in meno ma con gran parte degli acquisti pronti a essere schierati, se non titolari a partita in corso.

In uscita le cose sono state notevolmente difficili: nell’ultimo mese le cessioni che Paratici si prospettava di fare non ci sono state, e ora l’abbondanza è copiosa in ogni reparto. Forse è per questo che è difficile dare una valutazione oggettiva del mercato della Juventus: troppa differenza tra entrate e uscite, un po’ di confusione ad agosto e qualche scambio azzardato hanno fatto sembrare le dirigenza bianconera un tantino impacciata.

Se dunque si dovesse dare un voto al mercato della Juventus non si potrebbe non tenere conto della grande confusione con gli esuberi, ma è pur vero che la squadra di Sarri sulla carta ha davvero pochi punti deboli.

Juve più forte o indebolita? Ecco le risposte delle nostre Teste di Calcio.

Massimo Caputi

Io non sono così convinto che la Juventus sia più forte dell’anno scorso. Credo che abbia comprato dei calciatori che hanno aumentato il livello tecnico e per assurdo la vedo più competitiva in Europa che non in Italia. Perché dico questo? Perché credo che Napoli ed Inter siano quest’anno delle avversarie più toste. Sulle possibili incertezze iniziali in campionato secondo me lo stesso Nedved ha paventato qualcosa, anche se ha detto che non è un anno di transizione. Se Napoli ed Inter saranno brave a cogliere queste incertezze secondo me questo torneo avrà molte più chance di essere giocato.

Tony Damascelli

Io penso che la Juventus è molto più forte dell’anno scorso. La squadra ha perso soltanto Kean e Cancelo: hanno uno stopper in più, hanno recuperato Higuain oltre agli altri acquisti a centrocampo. Diamo l’insufficienza ai conti della Juventus o al suo mercato? Perché sono due cose diverse. Il problema è che c’è il desiderio di tutti noi, compreso il sottoscritto, che qualcosa cambi, ma non cambierà nella Juventus: la Juve non ha perso giocatori, questa è la verità.

Nando Orsi

Il discorso è anche che questo gap prima o poi dovrà essere limato. Il Napoli l’anno scorso è arrivato a 16 punti, l’Inter a 30. Se non diminuisci questo gap che lo fai a fare il calciomercato? Che lo prendi a fare Conte, cosa li prendi a fare Manolas, Elmas e Lozano? Se non fai questo rischia di essere un altro campionato morto a dicembre. Poi è ovvio che i dubbi sono sull’allenatore della Juve, ma hanno talmente tanti giocatori in grado di risolvere le partite che il problema quasi non si pone. Ha ragione Tony, parliamo di conti o di squadra? Se restano fuori tre campioni dalla lista Champions figuriamoci quelli che ci sono.

melli

Franco Melli

Io sono convinto che ci possano essere delle incognite nel passaggio da Allegri a Sarri e che Sarri possa trovare delle avversità addirittura con alcuni dei giocatori più importanti della rosa, ma questo non è sufficiente a spodestare una squadra del genere.

Furio Focolari

Io ho dei dubbi su Sarri ma non credo certo che sia uno scemo, semplicemente non penso che sia adatto alla Juventus. Vi dico un’eresia, se la Juve avesse preso Reja io l’avrei messa prima nel mio pronostico. Logicamente la mia è una provocazione, perché Reja non cambia nulla, lascia tutto così com’è. Il fatto che Sarri è un integralista e non rinuncerà alle sue idee, cercando di proporre il suo gioco, ritengo che possa essere un problema.


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