Si è lanciata, urlando, dall’auto in movimento durante un viaggio a Roma, per salvarsi dall’ex compagno che, per 3 giorni, l’ha rapita, picchiata e violentata. Lei è una giovane di 28 anni, madre di due figli, vittima di abusi da parte di un uomo che, nonostante la richiesta di aiuto da parte della ragazza e la presenza di molte persone all’outlet di Castel Romano, dove l’aveva portata, l’ha raggiunta e colpita per costringerla a risalire sulla vettura. Ad intervenire i presenti e alcune guardie giurate dell’outlet. L’uomo è stato rintracciato, dopo essere fuggito all’arrivo delle autorità sul posto, e arrestato dalla Polizia.
Una drammatica vicenda, un altro caso, l’ennesimo, di violenza sulle donne. A toccare questa tematica ai nostri microfoni e a parlare di atti violenti subiti dall’ex partner un’altra donna, Francesca (nome fittizio, in quanto è in corso di svolgimento un provvedimento a carico del suo ex compagno).
“Sono stata portata in codice rosso in pronto soccorso. Sono arrivata con la pressione arteriosa che precipitava” ha raccontato la donna durante la diretta di “Lavori in Corso” “mi è stato spiegato dal medico – ho avuto la tachicardia – che la pressione sale quando si è sotto choc“.
“C’è un bastone di metallo, rotto in quattro punti per tutta la violenza che è stata usata” ha proseguito la donna nel suo racconto “purtroppo non è stato raccolto dalla polizia, quindi io ho ancora quel bastone di metallo rotto in quattro punti nel giardino di casa mia. Se non fosse intervenuta una persona di cui non posso dire il nome, il medico del pronto soccorso mi ha detto che sarei stata tre metri sotto terra“.
“Noi lavoriamo a un chilometro e mezzo circa di distanza” ha sottolineato poi Francesca “nonostante c’è una decisione del giudice che dice che deve stare lontano da me, rischio comunque ogni giorno di incrociare questa persona”.