L’Inter ha giocato troppo con Dzeko, d’accordo con lui, ma non con la Roma, che voleva venti milioni mentre Marotta ne offriva la metà. Il mercato aspetta di solito, ma non sempre.
Perché può capitare nel frattempo che tifosi e club riscoprano un calciatore che avevano già dato per disperso. Tutto per qualche amichevole estiva di cui tra qualche mese dimenticheremo anche il risultato finale.
Fossi in Dzeko, ci rimarrei male. Ma non sono Dzeko, che è un dolce chierichetto alto quanto un grattacielo, sposato a una signora addirittura migliore, se possibile. Lui è così bravo che sta giocando come se la sua avventura giallorossa fosse all’inizio e non alla fine.
Dicono: Fonseca ha scoperto che Dzeko è l’ideale per il suo gioco. Siamo seri: si può scoprire un ragazzo della Primavera, non un uomo di 34 anni che ha fatto gol e gran calcio ovunque.
La verità è che la Roma si augurava di prendere Higuain, con la compartecipazione economica della Juve, società notoriamente amica. Per questo aveva mollato al suo destino il centravanti bosniaco. Gli andava proposto un prolungamento del contratto prima che lo facesse l’Inter: tutto qui.
Ma il tempo c’è ancora e l’occasione va presa al volo.
Coraggio: meglio ora che mai.
Roberto Renga
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