Esce Santon, entra Zappacosta. Il terzino destro ex Torino – ormai in esubero dal Chelsea – arriva a Roma con la formula del prestito secco per un anno. I giallorossi avevano messo Zappacosta nel mirino da tempo, ora torna quindi in Italia dopo due anni di alti e bassi ai Blues e guadagnerà 2,5 milioni a stagione. Le visite mediche sono fissate per domani a Villa Stuart, domenica sarà già convocato.
Ecco come cambia la Roma con l’arrivo di Zappacosta
Stefano Carina
La Roma aveva in mente di comprare Zappacosta già da tempo, così da poter avere più alternative e poter far salire Florenzi. Quest’operazione mi piace molto, è un terzino da centrocampo a cinque, uno che fa tutta la fascia. E’ un ottimo elemento. D’altra parte non sono convinto dal fatto che la partenza di El Shaarawy sia sopperita alzando la posizione di Florenzi, non perché non lo possa fare ma perché alla Roma così manca la seconda punta. Mancano i gol. Rimane aperto il problema in avanti.
Stefano Agresti
E’ un buon giocatore. Non credo che sarà quello che farà la differenza, però da un’alternativa importante in più. Potrebbe essere un titolare, non credo sia peggiore dell’ultimo Florenzi che anzi ha l’opportunità di riproporsi in avanti.
Gianluca Lengua
A questo punto puoi spostare Florenzi più avanti in caso di necessità e hai quattro esterni: Under, Kluivert, Florenzi e Perotti. Quindi qualcosa la Roma la risolve. Bisogna vedere se Fonseca mette effettivamente Florenzi più avanti o lo continua a considerare un terzino, facendo diventare Zappacosta la riserva. Quest’ultima soluzione però sarebbe un peccato. Io comunque dico che serve un difensore centrale esperto e di livello, Juan Jesus e Fazio per tutta la stagione è una sciocchezza.
Franco Melli
Trovo che sia un buon giocatore, comporta degli spostamenti che giovano alla Roma. Florenzi ha sofferto tanto il ruolo difensivo e ora può tornare al ruolo originario.