Torna il governo giallorosso, come molti lo chiamano, ma che di rosso effettivamente non ha nulla. Rosso sarebbe un governo che tutela i lavoratori e i diritti sociali a discapito dell’Unione Europea dei capitali. Il nuovo governo ha invece tinture giallofucsia.
Il Partito Democratico chiede difatti al Movimento 5 Stelle di essere fedeli all’Europa, leali ad un adesione cadaverica al liberismo su cui l’Unione Europea si fonda.
Si tornerà dunque a parlare di austerità, del teologumeno “ce lo chiede l’Europa” in nome dei mercati, il tutto veicolato dai giallofucsia.
Il nuovo governo piace essenzialmente a tutti, perfino Trump ha cinguettato a favore di Conte, così come naturalmente piace a Macron e alla Merkel.
Se piaccia agli italiani poco importa, l’importante è che lo apprezzino i nostri padroni.
La solitudine di Matteo Salvini nel frattempo è sfociata in un silenzio assordante.
Il leader della Lega è ormai solo all’opposizione, orbo dai grillini, passati col PD, dall’Unione Europea a cui non è mai piaciuto, ma anche da quello che sembrava un suo alleato per il quale ha sacrificato un alleanza più preferibile con la Russia: Donald Trump.
RadioAttività, la pillola del giorno con Diego Fusaro.
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