Non è mai troppo Icardi, questa è la filosofia bianconera per le ultime ore di mercato. Dopo gli incontri londinesi di fine primavera Piero Ausilio e Fabio Paratici non si sono più sentiti per l’argentino, ma la Juventus ha continuato a lavorare sotto traccia, inizialmente forte sulla trattativa per la situazione precaria di Icardi, ma ora debole per le tempistiche di un mercato agli sgoccioli, nonché per un fronte cessioni che non accenna a sminuirsi.
Ci sarebbe stato stamane un incontro tra i due dirigenti, mentre il Napoli sembra aver perso smalto sulla trattativa, a Radio Radio Lo Sport insieme a Marco Barzaghi, inviato di Sportmediaset, e le nostre Teste di Calcio abbiamo provato a ricostruire gli scenari e la materia su cui Ausilio e Paratici avrebbero disquisito.
Marco Barzaghi
Non sappiamo cosa si siano detti di preciso Ausilio e Paratici, comunque la verità è che la Juve pensava di fare un’offensiva in questi ultimi giorni di mercato con un’offerta al ribasso, ma è totalmente incagliata sul fronte cessioni, dove da Dybala a Mandzukic a Rugani, a Higuain, sono tutti rimasti. C’è dunque poco margine per un’offerta cash all’Inter che non vuole e non può fare nessun tipo di sconto ai bianconeri.
Mi riferivano ora di un’offerta del Monaco per Icardi, ma è di qualche minuto fa la notizia che filtrano segnali negativi per la riuscita della trattativa.
Tony Damascelli
I capricci di Icardi e della moglie decideranno tutto, anche il fatto di non giocare per un determinato periodo di tempo. Sicuramente Dybala non va all’Inter, rimane a Torino anche perché non lo vuole più nessuno e Icardi per me trascinerà questa vicenda fino al giorno in cui si libererà andando dove vuole, anche se secondo me è da incosciente.
Stefano Agresti
Io credo che invece Icardi possa sostenere una battaglia legale così dal liberarsi prima dei due anni e mezzo di contratto. Anche perché non può aspettare fino a 28 anni per liberarsi.
La situazione della Juve è qualcosa che credo sia unico nella sua storia, dal 1897 ad ora, anche al livello di diffusione delle notizie. Talvolta si dice che un calciatore rifiuta la destinazione soltanto per nascondere qualcosa altro: i bianconeri un giorno fanno filtrare una cosa e quello dopo fanno sapere tutto il contrario.
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