La Lazio ha dalla sua la continuità: aziendale (come si dice adesso); tecnica e di giocatori. Un bel punto di partenza, un lieve ma sostanzioso vantaggio nei confronti delle altre pretendenti al quarto posto.
La Lazio ha una buona formazione titolare. Si giocasse in undici, in sostanza, sarebbe a posto. Anche se si partecipasse a una sola competizione. Ma non è così.
Dunque?
Dunque la Lazio necessita ancora di un paio di giocatori, uno in difesa e l’altro in attacco. In particolare del secondo.
Inzaghi gioca con due punte. I titolari sono Immobile e Correa. L’unica riserva e ballerina (va o non va?) è Caicedo. Non basta. Se Conte, che utilizza lo stesso modulo di Simone, del resto vuole quattro attaccanti più Esposito, un motivo c’è e Conte rappresenta un modello.
Se viene un raffreddore a Caicedo e Correa, Inzaghi chi fa giocare?
Lotito lo prenda un attaccante: esperto o giovane fa lo stesso. Una questione di numeri, non soltanto tecnica.
Roberto Renga
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