“Neymar e Ronaldo non possono giocare insieme”

Sandro Sabatini – Io penso che la Juve non può permetterselo Neymar per due motivi. Uno economico-finanziaro, perché tutto ha un limite, e un altro tecnico, perché Maradona e Pelè non hanno mai giocato insieme. Neymar e Ronaldo, per me, assieme non possono giocare. Ci vorrebbero due o tre palloni. Poi, è chiaro che le vie del Signore sono infinite.

Roberto Renga – A me sembra una follia, ma è uscito sui giornali brasiliani e spagnoli. La cosa mi ha sconvolto. Ma come, Neymar con tutti i problemi che si porta dietro lo vai a cercare? Ronaldo? Giocano tutti e due a sinistra… Ma infatti la cosa non esiste. Lui prende 32 milioni, più di Ronaldo. E’ una cosa estremamente folle. Si porta dietro seimila problemi, anzi, 100 milioni di problemi: problemi fiscali, problemi del rapporto con i compagni… A Parigi festeggiano se va via o se non partecipa agli allenamenti. A Madrid va bene tutto, ma la Juventus non è così. Io mi terrei Dybala.

Franco Melli – No, non ci credo. Questa è l’estate in cui le cose date per fatte poi fatte non sono. Neymar è stato dato per sicuro al Barcellona e poi invece no. E poi alla Juventus dove lo metti Neymar? Lo metti dappertutto, però…

Furio Focolari – A Barcellona era l’ombra di Messi, a Parigi non ha fatto niente di importante, nella nazionale brasiliana non ha sfondato… Bravo, certamente, sarebbe assurdo dire che non è un grande giocatore, però non è Messi o Ronaldo. Prende ingaggi e cozza più di loro. Non esiste, secondo me non esiste. Il terzo giocatore del mondo? No, per me no. Prima di lui vengono Mbappé, Griezmann, Pogba… che sia un talento siamo d’accordo tutti, anch’io lo penso, però penso che sia sproporzionato il suo costo e il suo ingaggio.

Roberto Pruzzo – Sono un po’ in disaccordo con Furio, lui su certi giocatori ha una posizione molto netta. Per me Neymar rimane un talento purissimo. 32 milioni? Se non parliamo dell’ingaggio per me rimane un talento purissimo, è uno dei più forti che c’è in circolazione. Evidentemente lì si è creata una situazione, da Barcellona a Parigi, che gli ha permesso di sfruttare la situazione. Staremo a vedere.