Sono circa vent’anni che si racconta ai cittadini che, per risolvere il problema delle pensioni, bisogna aumentare l’età pensionabile per i lavoratori.
E’ una stupidaggine, perché si innescano due problemi: primo, il fatto che non si sta facendo nulla per le politiche a favore delle donne e dell’infanzia. Mettere al mondo figli significa che le nuove generazioni saranno poi, in futuro, quelli che andranno a sostenere i lavoratori più anziani.
Il secondo problema riguarda invece l’impiego delle nuove generazioni in ambito lavorativo. E’ evidente che, nella società di oggi, non si dà lavoro ai giovani, che sono costretti ad espatriare per poter lavorare.
Avrebbe senso quindi dire di portare avanti l’eta pensionabile in condizioni di piena occupazione, ossia se tutti i giovani lavorassero.
Ma, dal momento in cui viviamo in una società dove milioni di giovani non hanno un posto di lavoro, l’unico modo per risolvere il problema delle pensioni è dare il lavoro ai giovani. Sembra ovvio, ma non lo è.
Malvezzi Quotidiani, l’appuntamento con l’economista Valerio Malvezzi per comprendere efficacemente i meccanismi dell’Economia Umanistica.
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