Il Dottor Giuseppe Di Bella ha messo a punto una terapia di prevenzione delle neoplasie su basi rigorosamente scientifiche pubblicate sulle principali banche dati mondiali.
Questa prevenzione sui tumori deriva dagli studi del Professor Luigi Di Bella, lo scienziato che dedicò la sua vita a favore della ricerca in questo settore. Ci sono novità che non possiamo trascurare e che potrebbero salvare tante vite umane.
Ai microfoni di Radio Radio è intervenuto proprio il Dottor Giuseppe Di Bella. Ecco cosa ci ha detto.
“Dopo 20 anni andiamo avanti e la battaglia continua con nuove prospettive più significative a livello internazionali, parliamo di banche dati biomediche ufficiali. C’è il superamento di quelle pseudo-sperimentazioni del 1998 che sono totalmente prive di legittimità scientifica. Ci sono decine di pubblicazioni sulle banche dati medico-scientifiche mondiali ufficiali che documentando l’efficacia del metodo contro tanti tipi diversi di tumore.
Esiste inoltre un docu-film fatto da un istituto austro-tedesco il quale ha la consulenza di esperti di giurisprudenza internazionale e un comitato scientifico che ha esaminato a fondo la sperimentazione del 1998. Ne è venuta fuori un’opera molto ampia, condotta in maniera tale da non poter essere contestata, che toglie qualsiasi dignità scientifica alla sperimentazione del 1998. Purtroppo su questa sperimentazione si basano per negare terapie efficaci a persone che ne avrebbero bisogno.
In Italia vengono diagnosticati ogni giorno più di mille nuovi casi di tumore
Una statistica internazionale riporta ogni anno il numero di decessi, ma nelle nazioni più popolose o in quelle meno avanzate, per esempio in Africa, Sud America, India, non esiste un registro dei tumori. Il numero reale di decessi all’anno è molto vicino ai 20 milioni. La prima causa di morte per le donne è il tumore alla mammella mentre il primo motivo in generale di morte per l’uomo è il tumore.
Bisogna fare una revisione coraggiosa e critica della ricerca scientifica e terapia in questo campo. E quello che ho cercato di proporre nel libro “La scelta antitumore. Prevenzione, terapia farmacologia e stile di vita”.