Serie A, tutti i dubbi e le certezze delle prime della classe

Sarà un campionato incerto o il primo posto – come di consueto – sarà estraneo alle altre squadre della Serie A 2019-2020?
Chiederselo è un cult, a una settimana dalla partenza i motori delle prime della classe si scaldano, e domandarsi come sarà il traguardo è normale, soprattutto prima dell’inizio della corsa.

Davanti ad un calciomercato estremamente incerto e misterioso tutti si chiedono se i rapporti di forza siano effettivamente cambiati, perché da una parte c’è stata in questi mesi estivi una Juventus incerta sulle uscite e non meno confusa sulle entrate.
La squadra bianconera ha però gran parte dell’organico pluriscudettato su cui ha potuto contare lo scorso anno, e ha comunque nuovi innesti che farebbero invidia a chiunque.

Sarà per la vicenda Lukaku, o per Sanchez, o per Marotta, o magari per Conte, che dalle parti della pinetina di Appiano credono in quel primo posto mancante da nove anni. Parliamo di operazioni in cui spesso e volentieri l’Inter si è imbattuta proprio nella Juve, riproducendo una sorta di derby d’Italia estivo (a detta di molti vinto dai nerazzurri).

Chi resta sulla terra è il Napoli, non più pieno soltanto di sogni ma delle stesse certezze per le quali è sempre considerata la grande rivale dei bianconeri.

Ad oggi cosa possiamo aspettarci da questo campionato? Lo abbiamo chiesto alle nostre Teste di Calcio

Furio Focolari

E’ chiaro che il campionato lo può rivincere la Juve, ci mancherebbe altro, però secondo me quest’anno ci sarà campionato.
La Juve si sta incartando: deve vendere Dybala, Mandzukic, Matuidi; inoltre hanno un allenatore che tutti considerano tra i più grandi del mondo ma che io, ad esempio, considero come un’incognita. Ad oggi tra le tre che concorrono per il primo posto solo due hanno grandi allenatori, l’altra ha un tecnico normale. Se la Juve si dovesse incartare anche in campionato correrebbe grossi rischi.

Roberto Renga

La Juve è un po’ incerta, senz’altro, anche perché Sarri nelle prime partite con Empoli e Napoli fece molto male perché gli serve del tempo: ora è stato anche male quindi glie ne servirà di più.
Credo anche però che possano risolverlo, ricordiamoci che la Juventus ha dei giocatori straordinari.
Adesso c’è da risolvere questo quesito con Dybala, spero che lo facciano tenendo il calciatore in Italia. Otto anni fa, quando Ilario (Di Giovambattista, ndr) mi chiese se la Juve era sazia io risposi di aspettare per altri dieci anni: secondo me per altri due anni la Juventus sarà la favorita e vincerà il campionato (ma le altre si sono avvicinate, non possiamo negarlo)

melli

Franco Melli

Io continuo a sentire di questo “boom” dell’Inter da diversi anni ma poi non c’è mai.
Ricordiamoci sempre che questo Dybala è un giocatore che probabilmente in questo momento sembra meno grande di quanto effettivamente sia davvero: una delle invenzioni migliori di Sarri è stato Mertens, non vedo perché questo non possa accadere con Dybala. Io mi aspetto un Dybala alla Mertens, così poi sono cavoli amari.

Roberto Pruzzo

Io penso che ci facciamo anche un po’ suggestionare dal fatto che questo allenatore (Sarri) non sia la persona giusta e non sia ben accetto. Ogni mattina abbiamo Mattioli che ci fa una disamina delle cose che secondo lui non funziona nella Juve o che potrebbero costituire un problema, a cominciare proprio dall’allenatore o dai calciatori che devono essere venduti. Ad oggi quella che dovrebbe essere la prima della classe non ha una rosa definitiva, forse ci stiamo facendo influenzare da questo, il calcio estivo è così. Vedi il Real che sembrava in difficoltà, poi fa tre gol in dieci, o il Barcellona che compra i migliori al mondo e perde la prima.


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