“Tutti sbagliano l’importante è capire l’errore“, parola di Ciro Immobile che su Instagram si pente della scenata fatta dopo essere stato sostituito da Caicedo nel match vinto 2-0 contro il Parma.
Questo è forse uno dei rari casi in cui un calciatore agisce meglio sui social che in campo: il pentimento c’è stato ma c’è stata anche la scenata e le ragioni che vi hanno portato vanno comunque indagate.
Sarà forse che dopo la partita di Cluj l’attaccante campano si aspettava un minutaggio superiore, vista anche la partita, che per come si era messa avrebbe potuto regalargli più della gioia all’ottavo minuto.
Con una classifica cannonieri che recita “Berardi 5, Immobile 4, Mertens 3” il rimpianto che ha portato Immobile alla reazione discussa sembra essere un ulteriore ragione del fattaccio, ma in molti hanno bacchettato Ciro che non a caso stamane ha pubblicato quelle parole sul suo profilo Instagram.
Lazio-Parma, le ragioni dello sfogo di Immobile secondo i nostri.
Furio Focolari
Quando succedono queste cose mi schiero sempre dalla parte dell’allenatore perché il giocatore non deve reagire così, però poi, fuori dalle righe, mi domando “ma perché?”
Io vedo cambi di Inzaghi che sono molto discutibili.
Se Immobile lo ha lasciato a casa contro il Cluj non può toglierlo la partita successiva. Avrei tolto Correa che invece ha giocato tutto il match di EL.
Non mi spiego perché Inzaghi fa i cambi lasciando sempre in campo quelli che non si reggono più in piedi, come Lulic o Radu che poi non possono essere sostituiti perché i cambi li ha già esauriti.
Io non vorrei che si stesse guastando lo spogliatoio, perché la reazione di Immobile di ieri sera è veramente da censurare.
Roberto Renga
Credo che Inzaghi abbia voluto risparmiarlo in vista della partita di mercoledì. Un allenatore non può più decidere?
E’ ovvio che abbia il diritto di farlo, sennò contraddiciamo tutta la storia del calcio. Il giocatore deve stare zitto e accettarlo, anche perché prende un sacco di soldi per fare questo lavoro.
Nando Orsi
Io lo sfogo di Immobile non l’ho capito.
Innanzitutto non c’è rispetto per chi entra, quindi per Caicedo. Poi non mi è sembrato un cambio deleterio anche perché la Lazio ha subito segnato.
Certo, contro l’Inter questi non sono ritmi sufficienti, se giochi così anzi è un problema. Ieri la Lazio ha approfittato del Parma, ma i ritmi dei ducali erano bassi. Bisogna alzare un po’ i ritmi, essere più corti per resistere a un’Inter che corre e ti aggredisce.
Leggi anche:
- Lazio-Parma, le pagelle di Nando Orsi
- Bologna-Roma: le pagelle del prof. Marcacci
- Le Martingale: 4° giornata Serie A 2019/2020