Secondo i massimi esperti di strategia, ci sono alcuni fattori che sono destinati a cambiare le industrie e i mercati. In primis la tecnologia, che sta entrando sempre di più nella nostra vita privata e professionale. Secondo fattore, la competitività, che prima era nazionale mentre ora ci sono imprese stanno pensando di delocalizzare, di portare studi di contabilità in alcuni paesi esteri, dove i costi del lavoro e le condizioni sono diverse, sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea.
Il terzo fattore è legato alla volatilità dei mercati. Basti pensare ai cambiamenti relativi al prezzo del petrolio o ai tassi di cambio.
L’ultimo fattore è legato invece alla società. Secondo alcuni autori ed esperti del settore infatti, viviamo in una visione dell’economia sempre più sociale. Le variabili sociali impattano nell’economia.
Ne consegue quindi che il modello di riferimento, quello capitalistico, andrà in crisi e verrà sostituito da un modello improntato sul lavoro. In sostanza, si tornerà a parlare dell’uomo come centro dell’economia, e non più del capitale come centro propulsore dei mercato. Tematiche che sono alla base dell’Economia Umanistica.
MalvezziQuotidiani, l’appuntamento con l’economista Valerio Malvezzi per comprendere efficacemente i meccanismi dell’Economia Umanistica.
LEGGI ANCHE:
- Ho visto come hanno distrutto il lavoro, le imprese e il sistema bancario
- Basta preoccuparsi del debito, smettiamola di far fessi gli imprenditori
- I posti di lavoro li creano le imprese di cui ci stiamo dimenticando