L’Inter che basta

Non un’Inter irresistibile. L’Udinese non è il Lecce. Ma Inter con tre punti e la testa della classifica. Vittoria giusta? Sì e no.
Sì per le occasioni, la spinta, l’intensità, la frenesia anche. No, perché sino all’espulsione di De Paul si era sullo zero e a favore dei nerazzurri solo un palo di Politano.
Più De Pollo che De Paul. Candreva lo ha stimolato alla reazione e lui ha abboccato, affibbiandogli uno schiaffetto in testa. Candreva si è dato morto.

Per noi: rosso all’argentino e giallo all’italiano. Candreva invece l’ha fatta franca.

Con un uomo in più l’Inter ha fatto gol e in modo imprevedibile: cross di Godin (!) e colpo di testa di Sensi in tuffo. Ripetiamo: Sensi di testa, lui che è alto un palmo.
La partita, nonostante la resistenza di una buona difesa friulana e la pressione interista, è finita qui.

Lukaku non si è visto, Godin ha sbagliato un solo intervento, Handanovic ha parato un quasi gol, è entrato Sanchez in modo indolore.
Il migliore Sensi, che però regge un tempo soltanto, e il peggiore Barella, sostituito. Sabato il derby da prima per l’Inter.

Roberto Renga


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