Durante il tradizionale raduno della Lega a Pontida i militanti leghisti hanno accolto il giornalista Gad Lerner con fischi e insulti. “Venduto”, “Ebreo”, hanno urlato in direzione del giornalista, che si è fatto scortare dallo staff della Lega per raggiungere l’area stampa. A seguito della vicenda è intervenuto anche Salvini che ha proseguito la polemica a distanza affermando che: “Questi non sono giornalisti, ma spesso calunniatori“. Il botta e risposta è poi continuato con Gad Lerner che ha sottolineato le differenze – negative – tra Salvini e Umberto Bossi.
La nostra intervista sulla questione al capogruppo al Senato della Lega Massimiliano Romeo.
“Gad Lerner è venuto a Pontida come provocazione, con tutto quello che ha detto nei confronti della Lega non può pensare di essere accolto con gli applausi. Usare un episodio per dare dei razzisti a tutti non sarebbe corretto nei confronti della grande adunata di ieri che ha visto la Lega comportarsi in modo civile.
La scelta di Salvini di portare sul palco una bambina di Bibbiano è mirata ad evidenziare il fatto che non si deve mettere il silenziatore su una vergogno nazionale. Questo episodio di ladri di bambini ci mette in una posizione di vergogna a livello mondiale”.
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