L’Italia termina la pausa nazionali di ottobre con un pokerissimo che fa ben sperare in vista Euro 2020.
E’ vero, la nostra Nazionale ha trionfato con il Liechtenstein con 5 gol di scarto, cosa che è accaduta anche nei tre precedenti e in momenti non esattamente floridi della nostra storia, ma con questa sono 9 le vittorie di fila degli azzurri, e ciò non accadeva da tempi memorabili.
Mancini come Pozzo, almeno nel record di Vittorie: adesso ci sarà da lavorare per provare almeno ad emulare i successi del secondo, a partire dall’Europeo in cui l’Italia parteciperà ufficialmente, resta da capire se come protagonista o no.
Nando Orsi
Vincere 9 partite di seguito non è affatto semplice, ci vuole concentrazione per farlo. E’ vero che sono squadre medie e mediocri, ma vincere tutti questi match è positivo.
Penso che Mancini ora debba iniziare a mettere in campo sempre la formazione titolare, va bene fare esperimenti ma devono giocare insieme perché l’obiettivo della Nazionale è Euro 2020.
Mario Mattioli
Mancini ha già la sua formazione, a parte Belotti e Immobile che porterà avanti in questo modo fino all’Europeo.
La Nazionale ha incontrato squadre facili, è vero, ma intanto le palle occorre buttarle dentro, occorre vincere. Forti o non forti l’abbiamo fatto. Molto spesso se ricordate anche di recente ci lamentavamo perché non vincevamo proprio con le piccole nazionali. Su questo ormai non ci possiamo lamentare.
Roberto Pruzzo
Andiamo agli europei con una Nazionale buona, con buone prospettive. Non hai il fuoriclasse come Cristiano Ronaldo, non ce l’hai chi ribalta la situazione, ma è un bel gruppo, amalgamato, solido. Il Mancio ha fatto un buon lavoro e ha anche avuto la possibilità di lavorare bene. Bisognerà migliorare ulteriormente per poter affrontare le grandi squadre ma per ora non possiamo che essere soddisfatti.
Leggi anche:
- Saluto militare pro Erdogan: giusto punire i calciatori turchi?
- Ronaldo vs Ronaldo: chi è il migliore?
- Paratici: “Ronaldo resta con noi. Rakitic alla Juve? No”
- Perché il Napoli non vince? Sarà l’anno buono? ► L’opinione di Giorgio Perinetti