Edilizia italiana in ginocchio, ma il Governo continua a fare gli interessi delle banche

Colpire la casa significa agevolare il grande potere internazionale“.
Qualcuno mi ha chiesto chiarimenti sul concetto da me spiegato ieri, che in realtà è molto semplice.

Se si stabilisce di elevare una cedolare secca sugli affitti agevolati, come sta facendo l’attuale Governo, che l’ha portata dal 10% al 12,50% significa di fatto un aumento del 25% di quest’ultima. E’ chiaro che in questo caso tu stai andando a colpire una delle poche cose che funzionano in Italia, che sono gli affitti concordati.

Si sta dunque andando a colpire i piccoli risparmiatori che hanno redditi dagli affitti.

Questo modo di ragionare incentiva il piccolo risparmiatore a non andar più a investire in immobili ad uso redditizio, quindi da affittare, ma lo invoglia invece ad investire in azioni, fondi, o a portare i propri soldi in banca perché qualche gestore bancario li investa sul mercato finanziario internazionale.

Tale modo di ragionare (che è quello del Governo Monti, il primo ad intensificare la pressione fiscale sulla casa) ha poi portato un’intero comparto, cioè l’edilizia, a una situazione nella quale è quasi impossibile operare.

Il mattone è un fatto culturale tipicamente italiano: gli italiani investono nella casa. La società americana è completamente diversa dalla nostra, loro vivono sul debito privato, hanno la cultura delle borse.
Noi siamo – o eravamo – risparmiatori, non investiamo nei prodotti speculativi finanziari, ma nella casa che ora stanno colpendo.

MalvezziQuotidiani, come comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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