L’ex sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino in collegamento da Philadelphia è intervenuto durante la diretta di ‘Un giorno speciale’.
Rifiuti a Roma, amministrazione Raggi e rapporti col PD: ecco cosa ha raccontato nell’intervista di Francesco Vergovich.
Perché non si porta avanti il suo piano sui rifiuti compresa la chiusura della discarica di Malagrotta?
“Perché non si vuole. Io da persona di scienza ho sempre detto: se ci sono delle idee – che non sono solo idee perché ci sono progetti precisi e già finanziabili – che non sono gradite all’amministrazione perché ne ha di migliori, bene. Deve vincere chi ha l’idea migliore. Ma in 3 anni non è stata prodotta nessuna idea e sono stati cancellati i progetti che io avevo avviato.
Quando leggo che c’è la possibilità di raddoppiare il volume di rifiuti che possono essere inceneriti e la Regione Lazio per anni non concede l’autorizzazione, beh… io credo che forse c’è più di una manchevolezza. C’è una volontà di rimanere nel passato, di ritornare all’idea della discarica e di quello che rappresenta, dal punto di vista igienico sanitario, un passato da cancellare”.
Il Partito Democratico sta in qualche modo difendendo l’operato di Virginia Raggi, cosa ne pensa?
“Credo che faccia parte del modo purtroppo malato di gestire la società da parte di molte figure che appartengono a questi partiti. Mi sembra, da lontano, che conti di più il mantenimento della propria posizione piuttosto che la visione di un futuro per la città.
Un’alleanza tra forze politiche così differenti per storia e per visione come il PD e il Movimento 5 Stelle a me appare come una disperata necessità di mantenere la propria posizione piuttosto che una visione – che mi pare non sia mai stata illustrata – di una società che le due forze politiche condividano.
Nel ’78 Democrazia Cristiana e Partito Comunista pur con ideologie diverse hanno cercato un percorso comune. Votarono insieme tre leggi fondamentali per la nostra società. Progetti per i quali le forze politiche possono discutere e unire i loro voti. In questo momento non mi pare che al di là dell’ambizione di mantenere la propria poltrona vi sia un disegno comune e al servizio del Paese e dei cittadini tra queste forze politiche”.
Che rapporti ha oggi con il PD?
“Non ho più nessun rapporto dal 2015 e anche prima nel 2013-2015 il PD durante il periodo della mia amministrazione era di fatto all’opposizione perché tentava in ogni modo di impedire il cambiamento amministrativo che io volevo portare nella città di Roma.
Il Partito Democratico nei fatti è all’opposizione dal 2008: con un’opposizione tenera nei confronti del Sindaco Alemanno, un’opposizione, mi pare, inesistente nei confronti della Sindaca Raggi e un’opposizione determinata nei miei confronti”.
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