Con la discesa in campo del nuovo tecnico Stefano Pioli, si attende la svolta del club rossonero. Ieri, durante la conferenza stampa di presentazione, l’ad del Milan, Ivan Gazidis, ha sottolineato che “abbiamo ereditato un club che abbiamo dovuto salvare dall’insolvenza, da una retrocessione in Serie D che purtroppo hanno patito in passato altri club, come Parma, Napoli, Fiorentina“.
Sarà quindi Pioli, che arriva al club in sostituzione di Marco Giampaolo, l’uomo che riuscirà ad invertire la rotta e a risollevare le sorti del Milan?
Ecco che cosa ne pensano le nostre Teste di Calcio.
Alessandro Vocalelli
Pioli è un ottimo professionista, uno che fa un calcio abbastanza concreto e piacevole. Il problema del Milan non sono gli allenatori, ma la struttura societaria e dei giocatori bravi ma non straordinari. Penso che con Pioli le cose possano migliorare. Ma se la svolta è che il Milan diventi una squadra migliore, con i giocatori che ha, questo non è possibile.
Franco Melli
La svolta per il Milan è quella di concorrere per il quarto posto. Pioli è un discreto allenatore, che ha fatto cose buone e altre no (ha avuto dei licenziamenti) ma arriva in una situazione terribile per il Milan. Quello che deve fare Pioli è più complesso rispetto alle sue caratteristiche.
Tony Damascelli
Dopo cinque anni al Milan hanno capito, all’ottavo cambio dell’allenatore, che Pioli è quello della svolta? Il problema del Milan non è la panchina, anche se Giampaolo ha commesso degli errori evidenti. Ha sbagliato valutazioni, come Gattuso, che ha pagato però colpe non sue, della vecchia dirigenza del Milan.
Tiziano Crudeli
Non sono soddisfatto. Ho delle riserve su Pioli, è stato esonerato più volte. Sicuramente è una persona capace di ricompattare un Milan disgregato e che ha diversi problemi.
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