Pau Lopez 6
Intuisce il lato di battuta sul rigore; gioca come di consueto la sfera con sicurezza con i piedi; è autore di una presa “scolastica”. Per il resto, spettatore non pagante.
Spinazzola 5,5
Poco meglio che in Austria; imbarazzi e titubanze su situazioni gestibili con tranquillità. Dobbiamo ancora vedere e trovare quello vero.
Smalling 6,5
Aururevole, negli interventi, negli anticipi, nella lettura anticipata delle (rare) incursioni cagliaritane. L’investitura da leader gliela stanno tributando i compagni.
Mancini 6 –
Ordinaria amministrazione, spesso a colloquio con Spinazzola per le titubanze e i malintesi su alcuni interventi in anticipo. Braccio in posizione non ortodossa in occasione del rigore.
Kolarov 5,5
Non la consueta spinta, con meno metri a disposizione e meno incindenza in fase di rilancio dell’azione. Travolto dal nervosismo e dalla fibrillazione collettiva nel finale.
Bryan Cristante 6
Un’incursione pericolosa di testa, da par suo, nel secondo tempo. Cerca di fare ordine, soprattutto dopo l’uscita di Diawara, in una selva di parastinchi. Tanta corsa, altrettanti palloni giocati e sporcati, in senso buono.
Diawara 6
Una mezz’ora decente, conclusione compresa, poi il crack, svariati minuti dopo un durissimo intervento di Cigarini. In bocca al lupo, di cuore.
Zaniolo 6,5
Incursore per vie centrali, dove viene intercettato con più frequenza, prima; nella seconda parte trova più spazio decentrandosi, ricavando lo spazio per qualche rifinitura da par suo e due conclusioni a fil di rete.
Veretout 6 –
Aumenta i giri dalla fine del primo tempo in poi; spesso murato in fase di conclusione. Complessivamente pochi spazi utili alle sue doti di aggressore degli spazi nella trequarti.
Kluivert 5
Il cross in occasione del rocambolesco pareggio romanista. Poi? Fine a se stesso, con eccesso di compiacimento in più di un’occasione, colpo di tacco compreso.
Dzeko 6,5
Va giudicato come regista offensivo, che da un certo punto della ripresa in poi tenta anche di mettersi in proprio. Finisce lanciandosi da solo, in un paio di occasioni. Canta e porta la croce, o tenta di farlo, nel caos.
Antonucci 5,5
Subentrato per poi farsi sostituire, per necessità. Inizio ordinato, finisce poi avulso dal contesto.
Santon 6
Entra volenteroso, presente in fase di appoggio, sciolto nella corsa. La mette in mezzo con i giri giusti, più di una volta.
Kalinic 6+
Terminale offensivo propenso alla sportellata. Resiste, fa salire i compagni, avrebbe anche segnato il gol del due a uno, spinta a parte. Al netto degli episodi, entra con la testa giusta. Non è quello vero, ancora, ma non è nemmeno quello di Graz.
Paolo Marcacci
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