2 novembre, un’occasione per celebrare la vita

Davanti alla morte siamo tutti uguali. Prima lo capiamo e meglio è. E invece c’è qualcuno che non la pensa così. Quanta gente consociamo che si atteggia, che si crede – come si suol dire – chissà chi, solo per sottolineare la distanza dalle altre persone? E quanta poca empatia in chi ci circonda, tipica di questi anni caratterizzati da un narcisismo assoluto?

Sonia D’Agostino ne ha parlato insieme ai suoi ospiti durante l’appuntamento di questa settimana. Ecco cosa ne pensano Marina La Rosa, personaggio televisivo e attrice, e Luciano Lembo, cabarettista e attore romano, con i preziosissimi interventi di Loredana Petrone e Alberto Laurenti.

2 novembre, un’occasione per celebrare la vita

“Il 2 novembre, il giorno dei morti, deve essere un giorno di riflessione – spiega la psicologa e psicoterapeuta Loredana Petronesicuramente è una buona scusa per commemorarli. Quando una persona cara viene meno di fatto è dentro di noi. Quante volte ripetiamo dei modi di dire che quando ci venivano detti pensavamo fossero una scocciatura e poi invece diventano dei mantra che diciamo sistematicamente? Quella persona di fatto è dentro di noi, è parte di noi, la portiamo con noi sempre”.

“Io sono orfana di padre – racconta Marina La Rosaoggi possiamo riderne. Sembra brutto, sembra che ci siano argomenti che non si possono toccare. Invece io negli anni ho imparato a ridere e sdrammatizzare. Il 2 novembre sembra un giorno triste, ma non dovrebbe esserlo. Siamo noi in occidente che vediamo la morte come fine di tutto. Nella concezione orientale invece è l’inizio”.

Quell’aria di superiorità di certe persone, quella che genera indifferenza laddove invece sarebbe più genuina una condivisione, per Luciano Lembo nasconde invece una distanza da sé stessi. “Siamo ‘purtroppo vivi’. Sant’Agostino – commenta l’attore – diceva che forse la vera vita è la morte. Questa è morte in vita, ma noi siamo talmente attaccati al nostro corpo che non ce ne accorgiamo“.


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: