Il freddo è arrivato ed è il momento di riaccendere il riscaldamento di casa. La data per attivare i termosifoni non è però la stessa per tutte le zone d’Italia, ci sono limitazioni diverse per ogni località del nostro Paese: per questo motivo la legge ha stabilito sei zone climatiche che hanno diverse date di accensione e spegnimento. Ecco quali sono.
Passare a un termostato o a un cronotermostato
Per evitare problemi di accensione e spegnimento, avere un ambiente domestico sempre ad una temperatura adeguata ed evitare sprechi di energia è consigliata l’installazione di un termostato o di un cronotermosato. Ecco tutto quello da sapere al riguardo.
A cosa servono ?
La funzione sia del termostato che del cronotermostato è quella di regolare in modo adeguato la temperatura di un ambiente domestico, un dispositivo che noi consigliamo di installare in ogni abitazione per risparmiare energia elettrica. Questi sono dotati entrambi di sensori in grado di percepire le variazioni di temperatura all’interno della casa, sia per il calore del sole che batte sulle pareti, sia per il calore generato dalle persone all’interno di una stanza e sia dal calore che genera una cucina, un camino o una qualsiasi altra fonte.
Quali sono le differenze ?
Il termostato, sia esso analogico o digitale, è sostanzialmente un apparecchio collegato all’impianto di riscaldamento, attraverso il quale è possibile tenere sotto controllo i cambi di temperatura nella nostra abitazione, facendo ad esempio in modo di azionare l’impianto solo quando si scende al di sotto di una temperatura prestabilita. La sostanziale differenza risiede nel fatto che il cronotermostato, oltre a rilevare la temperatura e regolare il funzionamento degli impianti di riscaldamento o raffreddamento, dà accesso a una gestione oraria ed è quindi in grado di essere regolato secondo una logica giornaliera e stagionale.