Il giorno di memoria e consapevolezza circa la violenza contro le donne può essere un giorno di riflessione per meditare su un aspetto che spesso sfugge o viene addirittura messo a tacere.
La nostra è una società che vive nella e della violenza. Violenza contro le donne, certamente, ma anche contro i lavoratori, contro i precari, contro gli animali, contro i bambini, contro l’ambiente.
Quella del tecnocapitalismo nichilistico è a tutti gli effetti una società che si fonda sulla “metafisica della violenza“.
Come ci ha insegnato Martin Heidegger, è la concezione stessa dell’essere a determinare la violenza come modalità fondamentale di una società in cui vige il capitalismo. Questo perché concepiamo l’essere come disponibile per il dominio, disponibile alla volontà della potenza, potenza che ovviamente è orientata solo alla sua crescita infinita.
Per porre fine a tutta la violenza, e non soltanto a suoi aspetti specifici o a sue determinazioni particolari, occorre cambiare modello di società. Passare dal capitalismo al socialismo.
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