Fassina (LeU): “Con il MES si aggravano i rischi per il nostro debito pubblico”

Fondo salva-Stati, Meccanismo europeo di stabilità il nome tecnico, quella che si prospetta come una “mazzata pazzesca” secondo alcuni e come una scelta necessaria e utile a sostenere le situazioni di crisi bancarie e macro-economiche per altri. Ecco cosa pensa del MES il Deputato di Liberi e Uguali, consigliere comunale di Roma ed ex viceministro dell’Economia del Governo Letta, Stefano Fassina.

L’intervista di Stefano Molinari.

“Si vogliono introdurre dei meccanismi che aggravano i rischi per il nostro debito pubblico. I rischi di ristrutturazione del nostro debito pubblico.

Senza creare allarmismi, questo trattato internazionale prevede la possibilità di ristrutturazione del debito e quindi di fatto dà un messaggio ai mercati… In un contesto in cui cambierà la politica monetaria, induce i mercati a pensare che una ristrutturazione del debito ci sia e a far aumentare i tassi di interesse.

L’obbiettivo è quello di impegnare il Governo, il Presidente del Consiglio, a non sottoscriverlo, a rinviare e a consentire al Parlamento una valutazione consapevole e quindi un voto del parlamento rispetto a un passaggio che è così pieno di potenziali conseguenze.

Ci sono state valutazioni molto preoccupate anche da parte di persone che certamente non possono essere considerate anti-Europa o anti-sistema. Il governatore della Banca d’Italia ha detto e poi scritto nero su bianco che vede un enorme rischio”.

“Con il MES si aggravano i rischi per il nostro debito pubblico”


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