“Il buonismo è la maschera più feroce del pensiero unico: vi spiego perché” ► Enrica Perucchietti

E’ davvero finita l’era dei totalitarismi? Le dittature sono solo un lontano ricordo?
No, anzi, ci riguardano e si celano ancora dietro le moderne democrazie. Almeno secondo Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice che nel suo blog tratta e approfondisce quotidianamente questi argomenti.
In diretta a “Un giorno speciale”, con Fabio Duranti e Francesco Vergovich la Perucchietti ha spiegato come concretamente siamo manipolati dal pensiero unico politicamente corretto, che tenta ogni giorno di sviare l’attenzione altrove per continuare a far valere inesorabilmente la sua voce.

Il totalitarismo esiste ancora? ► L’intervista a Enrica Perucchietti

Il sistema odierno in cui viviamo è una forma di totalitarismo ‘dolce’, che rispetto all’immagine dispotica di regime che abbiamo in mente, tende a distrarre l’opinione pubblica e a manipolarla in maniera dolce appunto.
Questo perché ha capito che la manipolazione mentale è più efficace rispetto alla coercizione fisica.

Si cerca praticamente di distrarre l’opinione pubblica somministrando i famosi circensi, l’intrattenimento. L’ideologia apparentemente buonista è in realtà la prima ad essere violenta, perché si scaglia contro chiunque tenti di essere realmente di essere libero e contro qualunque forma di dissenso.

Quest’ideologia che fa leva sul mantra dei diritti, dietro la maschera politicamente corretta è feroce e non permette a nessuno di porsi contro di essa“.


“Utero in affitto, la più grave violenza sulle donne”

Ci sarebbero più rami in cui l’ideologia buonista si può declinare. Uno di questi è, secondo la Perucchietti, la maternità surrogata.
La pratica dell’utero in affitto rientra perfettamente non solo nel dibattito del pensiero unico, ma anche in quello della violenza contro il gentil sesso secondo la giornalista.

Per me la violenza sulle donne non è soltanto l’uomo che stalkerizza in seguito a un abbandono, o le botte, gli abusi e gli stupri che una donna subisce. Non è nemmeno soltanto la competizione con l’uomo sul posto di lavoro, dove la donna tende a lavorare di più per avere lo stesso compenso.

Una tremenda violenza sulla donna ad esempio è anche la maternità surrogata, che è una forma di ultra-prostituzione. Siamo ormai in una società che reifica persino l’essere umano, che può diventare merce proprio tramite la maternità surrogata.

Il pensiero unico tenta quindi di legittimare tutto questo, che in realtà dovrebbe essere un reato universale e ci prova ricorrendo alla questione dei diritti di chi non può avere figli e via discorrendo. Questa è per me la violenza massima nei confronti della donna e rientra in un eugenetica da supermercato che riporta al pensiero nazista“.

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