E’ tempo di nazionale, con il mercato che si avvicina. Logico si parli di questo. E succede che, tra una chiacchiera e l’altra, un esperto di mercato, uno che conosce manovre ed intrighi, sia pronto ad assicurare che su Tonali ci sia – fortissimo – l’interesse di un club straniero, inglese in particolare.
Lo starebbe seguendo – è giusto fidarsi, ma nel mercato è sempre meglio un po’ di prudenza – dall’inizio della stagione, con continui appostamenti in tribuna. Fatto tra l’altro logico, considerando il valore del calciatore. E non è il caso di scandalizzarsi per la possibile perdita di un talento così puro, come già successo con Verratti e Jorginho.
Le esperienze all’estero anzi ti formano e ti fanno crescere ancora di più. Il <però> è legato esclusivamente a un dato tecnico innegabile. Oggi Tonali – a differenza anche di altri giovani italiani che stanno crescendo moltissimo – sarebbe importante in TUTTI in club italiani. Credo che giocherebbe, per caratteristiche e non solo per talento, anche nella Juve. Di sicuro sarebbe il play ideale per l’Inter, l’equilibratore decisivo per il Napoli, l’uomo giusto per la Lazio, il ragionatore che manca alla Roma e potremmo andare avanti all’infinito.
Ed è da questo, parere personale, che si giudica la cifra complessiva di un giocatore. Dalle sue qualità, dalla sua professionalità certo, ma anche e soprattutto da quanto e come inciderebbe in tutte le squadre. Ecco perché farebbero bene i club italiani a muoversi velocemente su di lui, perché in questo caso una spesa sarebbe semplicemente un investimento. Uno così non è a rischio deprezzamento, anzi. E uno così, per il ruolo che occupa, è quasi unico. Sarà per questo – anzi è per questo – che dall’estero sono andati a già prendersi Verratti e Jorginho. I ragionatori di centrocampo sono rari e preziosi.
Alessandro Vocalelli