Occupa le prime pagine dei giornali la drammatica notizia dell’incidente stradale che ha provocato la morte di due giovani ragazze a Roma nei pressi di Ponte Milvio. Le indagini, ancora in corso, hanno evidenziato che Pietro Genovese, alla guida del Suv che ha travolto e ucciso Gaia e Camilla, guidava con un tasso alcolico molto oltre i limiti.
Sulla situazione degli incidenti stradali a Roma e del comportamento di molti conducenti abbiamo intervistato Antonio Di Maggio, Comandante della Polizia di Roma Capitale. Ecco cosa ha detto a ‘lavori in Corso’.
“C’è un comportamento stabile di molti conducenti che non rispettano le regole e sono particolarmente aggressivi con le categorie più deboli. Vediamo comunemente che i pedoni non vengono fatti attraversare, vengono occupati i posti e le discese per disabili, vengono occupati i passaggi pedonali. Ci sono tutta una serie di comportamenti non positivi a Roma, sono un indice di decadenza.
I controlli sono aumentati, ci siamo espressi al massimo. Abbiamo circa un milione e centomila violazioni del codice della strada, tantissime riguardano l’eccesso di velocità che sono circa settanta mila. Sono aumentati anche i controlli per l’utilizzo di alcool e droga. Non si capisce la pericolosità di certi comportamenti”.
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