Dobbiamo uscire da quel lavaggio del cervello che ci hanno fatto negli ultimi 40 anni. Chi sono proprietari e azionisti di tutto il ‘mainstream’ televisivo, radiofonico e dei giornali? Fondi speculativi, banche o cose ricollegate a quel mondo.
Da anni chi ha il controllo dell’informazione dice tutti i giorni lo stesso concetto a milioni e milioni di persone. E cioè che bisogna fare austerità, tagliare la spesa pubblica e ridurre il debito pubblico. Tutti concetti che riconducono a un’unica conclusione: devi essere infelice.
E’ questo il messaggio: viene detto alla gente che per tenere sano il proprio Stato bisogna soffrire. Un concetto perverso con cui si inculca alle persone il pensiero che si farà sempre fatica a trovare un posto di lavoro, che sia normale avere delle tasse altissime, che andare in pensione significhi che nella migliore delle ipotesi si farà la fame, perché? Perché non ci sono i soldi per fare le cose, ci dicono. Ma non è così, i soldi per fare le cose ci sono. E per averli basta schiacciare un bottone.
Severino Boezio diceva che l’obbiettivo più importante è la felicità, perché la felicità è quel bene che una volta raggiunto non se ne può desiderare uno maggiore.
Ecco perché ci vogliono infelici.
Disoccupazione, tasse altissime, pensioni da fame: vogliono farci credere che sia normale
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