Tutti gli imprenditori hanno attualmente un problema comune: la pressione fiscale ormai quasi insostenibile.
Gran parte degli imprenditori lavora per un dovere morale; a differenza di quanto dice chi è poco informato molti di loro hanno un legame talmente forte con i propri dipendenti da fare sacrifici incredibili.
L’affezione al brand, alla storia (come nel caso della famiglia Rossi), comporta un tale slancio morale che si fanno i salti mortali indebitandosi col fisco o con le banche.
A discapito di ciò che si pensa, l’imprenditore italiano non è quello che porta i soldi all’estero o che va in giro in barca: l’interesse delle classi finanziarie è creare una lotta tra poveri mettendo il dipendente contro l’imprenditore, creando la cultura dell’imprenditore come evasore fiscale, generando conflitto tra i poveri dipendenti e i poveri imprenditori.
Si parla in tal caso di piccoli e microimprenditori: nel caso italiano statisticamente abbracciamo il 99% degli imprenditori presenti sul territorio. I grandi capitalisti sono altro rispetto all’impresa che ho sotto casa e rispetto ai sacrifici di quest’ultima.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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