Lazio, sipario

Lazio brutta, inguardabile e irriconoscibile. Mai in partita a Rennes. Si è presentata in campo con la faccia di chi dice: che ci faccio qui? E così non si è vista.

Disfunzioni dietro, niente in avanti. Come si poteva prevedere, in effetti. Per due motivi: l’impresa era praticamente impossibile e molte seconde linee, in realtà terze o quarte. In questa apatia si sono così persi anche i titolari.

Addio Europa, dunque. Bene? Per certi versi sì: la Lazio, come si è visto anche in Francia, non ha una rosa che permetta di partecipare a una competizione snervante e lunga come questa. Meglio, vista la cosa da una prospettiva del genere, salutare la compagnia e pensare esclusivamente al campionato.
Male anche: ci si abitua alle competizioni europee solo partecipando. E se fai così, quando accumuli esperienza?

Soltanto Proto arriva alla sufficienza dopo questo due a zero. A proposito: anche vincere non sarebbe servito a niente.

Roberto Renga