A pochi giorni dalla fine di questo 2019, la riforma della prescrizione fa ancora parlare di sé. Le modifiche infatti entreranno in vigore a partire da gennaio 2020. “La riforma della prescrizione è già legge dello Stato – diceva ai nostri microfoni la deputata del Movimento 5 Stelle Giulia Sarti qualche settimana fa – possiamo lavorare tutti insieme sui tempi del processo penale a prescindere dalla riforma della prescrizione che entrerà in vigore“.
Di lavori alla riforma della giustizia, tuttavia, ancora non si parla. E proprio questa è una delle critiche mosse dalla Lega nei confronti del documento a firma Bonafede.
Stefano Molinari e Luigia Luciani ne hanno parlato con il Deputato della Lega Jacopo Morrone. Ecco cosa ha detto in diretta a ‘Lavori in corso’.
“In questo momento storico, essendo noi all’opposizione, vorremmo dare un contributo in positivo. Purtroppo il governo si è chiuso in sé stesso all’interno del palazzo e non ascolta il territorio, non ascolta gli operatori. Da parte del Senatore Matteo Salvini c’è la volontà di collaborare per cercare di salvare aziende e posti di lavoro. Se non portiamo infrastrutture, se non abbassiamo immediatamente tasse e imposte le aziende se ne vanno. I giovani dovranno trasferirsi per trovare un posto di lavoro. Inutile fare l’università se poi sono costretti a spostarsi in altri stati per poter lavorare.
O si abbassano le tasse, si danno infrastrutture alle aziende per poter essere competitive a livello europeo e il sistema giustizia inizia a funzionare, perché ci sono aziende che se ne vanno perché attaccate a un processo che dura dieci anni per attendere una sentenza di primo grado, oppure le aziende se ne vanno”.
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