La Roma è bella, elegante, spietata, con Pellegrini e Zaniolo a illuminare la scena. Il primo ricama, segna, è uno spettacolo. Il secondo va di potenza, segna, è uno spettacolo. Ma in tutto questo, c’è un gigantesco Dzeko, che segna anche lui, dispensa assist e si batte in maniera incredibile.
Ingaggia uno, dieci, cento duelli, mettendoci il fisico e la tecnica, costringendo la Fiorentina a perdere il ritmo e i tempi per provare la rimonta e offre alla Roma ogni volta la giocata più semplice. Palla a lui, lì davanti, perché c’è appunto un gigante che la difende.
La Roma di Fonseca, si gode insomma il suo Natale coi fiocchi, perché vincere largo a Firenze non era per niente facile e scontato. E’ lo stesso campo su cui l’Inter ha pareggiato qualche giorno fa, mostrandosi stanca. La Roma no, la Roma diverte e si diverte, con la consapevolezza di chi sa quanto vale.
E la Roma con Smalling e Mancini coppia centrale, con un centrocampo di movimento e di classe, con un centravanti così, sa davvero di cosa è capace. Di stravincere a Firenze, con il coraggio e con la condotta ferma e autorevole del suo allenatore.
Alessandro Vocalelli