E’ successo anche con le due ragazze di Roma coinvolte nell’incidente automobilistico a Corso Francia: l’applauso alla fine del funerale… ma che senso ha?
Una volta era riservato a chi nel mondo dello spettacolo faceva la sua ultima apparizione sulla scena e sul palcoscenico della vita, ma adesso? Cosa c’è da applaudire nel fatto che la una vita si è conclusa?
Un’usanza, questa, che un po’ dimostra l’imbarbarimento dei tempi.
Bisognerebbe ripristinare altre antiche usanze, come quella del silenzio per esempio. E poi magari quella di mangiare insieme con i parenti e gli amici. Ritrovarsi insieme per avere una reazione empatica con chi aveva in amicizia o in amore colui o colei che è mancato/a.
Bere e mangiare come facevano gli antichi sulla tomba del defunto: un rito di partecipazione collettiva che batte la soglia del dolore, che fa sentire la vicinanza e l’affetto, che ripristina un contatto con le cose terrene (cibo e bevande) e permette di ripartire.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
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