Discorso di fine anno: Italia in miseria e precariato in aumento, ma Mattarella non ne parla

Vuoto, retorico, impostatissimo. Ecco com’è stato il discorso con il quale il Presidente Mattarella ha voluto chiudere l’anno 2019.

Nel suo sermone di capodanno Mattarella ha spiegato che l’Italia vista dall’alto è splendida. Ci ha deliziati addirittura con l’immagine del Bel paese visto dal satellite.

Mattarella però ha dimenticato di dire che vista dal basso l’Italia è invece ogni anno peggiore. Disoccupazione crescente, precariato in aumento, miseria dilagante.

Ancora una volta affiora la dicotomia tra alto e basso: un alto, quello delle élite, ogni giorno più ricco e un basso, quello dei ceti medi un tempo borghesi, che diviene ogni giorno sempre più misero.

E’ dunque evidente come Mattarella abbia fatto suo lo sguardo dell’alto anziché del basso, che invece è stato del tutto dimenticato.

Per un discorso più serio e più rincuorante occorre guardare al discorso di fine anno con cui Vladimir Putin si è rivolto alla Russia, alla sua nazione: “Nel 2020 festeggeremo i 75 anni della vittoria nella grande guerra patriottica. Dal profondo del cuore faccio gli auguri ai reduci e a chi ha operato nelle retrovie. Alle persone che hanno affrontato le sfide più dure e per il futuro della nostra patria. Mi inchino davanti a voi”.

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