Pau Lopez 7
Provvidenziale, in tre occasioni almeno; questo gli abbona un paio di titubanze in uscita. Siccome si è giocato contro la squadra di De André: Creuza de ma-ni.
Santon 6+
Cala, comprensibilmente, alla distanza, ma per un’ora supporta l’azione offensiva ed evidenzia concentrazione e condizione.
Smalling 6-
La macchia dell’uscita tardiva sul gol genoano. È comunque sempre lui, pur se decentrato a sinistra mostra qualche disagio.
Mancini 6,5
Tosto, tempista, reattivo. Una delle migliori versioni stagionali.
Spinazzola 7
A vederlo oggi, nel vivo della contesa sin da subito e fulgido nella corsa come nella progressione, verrebbe da avallare quel detto secondo il quale la cosa più bella di Milano è il treno che torna a Roma. Sembrava un treno anche lui, oggi.
Veretout 6
Una saggia fatica, uno spendersi più lucido che nelle precedenti uscite. Ma il tiro in porta?
Diawara 7
Canta e porta la croce; legge in anticipo le trame genoane, detta tempi e ritmi nel finale.
Ünder 6
Gol e vivacità nella prima parte; impalpabile col trascorrere dei minuti. Il voto è una media aritmetica.
Pellegrini 7
Indipendentemente dalla soglia di protagonismo nella singola partita, è sempre più il demiurgo della trequarti. Assist a Dzeko come ciliegina sui tre punti.
Kluivert 6-
Work in progress: condizione da rimettere a punto. Fonseca ci conta e gli dona minuti utili.
Dzeko 6,5
Gol, sportellate, tanta contraerea nel primo tempo.
Cristante 6
Entra per aumentare la saggezza tattica: si fa trovare pronto.
Cetin 6
Diligente
Bruno Peres Olé! Pardon: SV
Fonseca 6,5
La testa, per gestire la propria superiorità, come a Parma. È lo psicanalista della Roma, oltre che la guida tecnica.
Paolo Marcacci