La Lazio ha vinto anche a Brescia, nona volta consecutiva e record eguagliato, e tutti lì a chiedersi: ma questa squadra può davvero inserirsi nella lotta scudetto con Juventus e Inter?
Di sicuro ci crede Immobile, che ha trasformato la febbre che lo ha messo a letto in settimana, in un’autentica febbre scudetto, con cui ha contagiato anche i compagni. E’ stato lui, infatti, l’influenzato centravanti biancoceleste, a mettere la firma su questa sofferta, preziosissima, vittoria alla ripresa del campionato.
Dopo il gol di Balotelli, serviva infatti innanzitutto una giocata risolutiva. E tale è stato il colpo di tacco con cui ha smarcato Caicedo in piena area: rigore ed espulsione. Così, con il Brescia in dieci, Immobile è andato a pareggiare dal dischetto. Per poi ripetersi in pieno recupero nella ripresa, stavolta su tocco di Caicedo. Ciro è stato bravissimo, in caduta, a colpire immediatamente, andando a trovare l’unico spazio libero.
Un gol da tre punti, che vale un record e lo ha portato a 19 reti in 17 partite. Una marcia straordinaria.
Alessandro Vocalelli