Juventus-Roma 3-1: le pagelle del prof Marcacci

Pau Lopez 6+
Fa il suo, ove chiamato in causa, con la consueta reattività. 

Florenzi 4,5
Sulle sue spalle il peso della palla persa, anzi lasciata lì, contro Ronaldo e, ancora di più, il suo trotterellare appresso al portoghese che indisturbato va a cesellare in diagonale l’uno a zero. Il resto è opacità, confusione, qualche blando segno di vita nella ripresa, quando gioca qualche metro più avanti. Serataccia, accia accia. 

Mancini 5,5 
Più confusionario del solito, stasera, anche se tra i pochi decorosi della Roma. Troppi spifferi, comunque, a difesa schierata. Si prende la sua percentuale di colpe. 

Smalling 6-
Decente, annaspando a tratti. Più lucido di altri nell’intercettare le linee di passaggio avversario. 

Kolarov 5,5 
Poca roba, con agonismo calante e atletismo appannato. 

Diawara 6+
Il migliore e il più lucido, a cominciare dal palleggio nitido, di una Roma via via più frastornata. Incrociamo le dita, ora, per il suo ginocchio sinistro. 

Cristante 5
Va nel pallone, sbaglia palloni sanguinosi; rimedia il cartellino da Rocchi. Passo indietro. 

Ünder 6
Gol, con collaborazione di Buffo; sussulti positivi in fase offensiva. Perché non arma più spesso il mancino? 

Pellegrini 5,5
Non incide, si innervosisce, ricama a vuoto sulla trequarti. Risucchiato tra le linee juventine. 

Kluivert 5
Altro passo indietro; poca roba, un tempo di troppo in qualche giocata, con Rugani e compagni che hanno il tempo di chiudere a chiave, ogni volta. 

Kalinic 4,5
In mezzo al poco e niente, un errore sotto porta da matita blu. Non giustificabile, non perdonabile. 

Santon 6
Segni di vita agonistica con partita già naufragata. 

Bruno Peres Olé
A prescindere. 

Veretout SV 

Fonseca 5,5
La Roma si è sgretolata psicologicamente alla prima contrarietà. 

Paolo Marcacci