Un nuovo Milan? Può darsi, vedendo quel finale di partita, vedendo Boban scattare in campo per abbracciare i suoi, vedendo la folla rossonera esaltata per la vittoria sui pari grado dell’Udinese.
Dunque, stando al risultato si dovrebbe dire e scrivere che il tempo del carbone sia finito e sta cominciando quello dello zucchero. Sta di fatto che l’arrivo di Ibrahimovic ha dato speranza e corpo e questo progetto di salvezza e riscatto. Eppoi i gol di Theo Hernardez e di Rebic potrebbero spiegare il lato positivo della campagna acquisti.
Il Milan si era complicato la vita, come gli era già accaduto in Europa League e in campionato, per la bizzarria del suo portiere che una ne fa e cento ne combina, parando l’impossibile e poi commettendo errori grossolani, dovuti al suo istinto che non lo fa grande portiere.
L’Udinese avrebbe addirittura rendere più corposo il proprio tabellino ma il Milan ci ha creduto, come si usa dire, fino alla fine, con la caparbietà di Kessie e Bennacer, e i chili di Leao e Ibrahimovic che hanno sfiancato la terza linea friulana, aprendo spazi a Rebic e Hernandez in occasioni dei gol partita. Tre punti che sono vitamina pesante per la squadra dei Pioli, non c’è soltanto Ibra, ci può essere altro anche se la fase difensiva necessita di accorgimenti e maggiore attenzione.
Tony Damascelli