Sallusti contro i magistrati ► “Errori, incapacità e negligenza: questo rallenta i processi”

Lo arrestano nel 2012 per un articolo scritto da un collega nel 2006. L’accusa è di omesso controllo, quanto cioè accade ai Direttori Responsabili delle testate in quanto responsabili – appunto – di tutto ciò che viene scritto e pubblicato sulla testata della quale hanno la direzione.

Quello di Alessandro Sallusti è il primo caso in Italia: gran parte dei direttori infatti hanno delle condanne per omesso controllo, ma solo in questo caso alla condanna è corrisposto un arresto.

Una vicenda, questa, che dà il via a una serie di fatti che ancora oggi non conoscono la parola fine.

Lo ha scritto il Direttore de Il Giornale in un suo editoriale uscito lo scorso 10 gennaio dal titolo “Cosa succede a chi cade nella loro rete“.

Alessandro Sallusti ha raccontato alcuni dettagli su quanto accaduto ai nostri microfoni. Ecco l’intervista di Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

“Vengo arrestato per omesso controllo, quindi non per un articolo che avevo scritto io, nel 2012. Mi dimetto da Direttore del giornale di mia sponte, mi sembrava un segno di rispetto nei confronti del giornale, dell’editore e tutto.

Cesso di essere direttore, vengo liquidato e viene nominato Biazzi Vergani.

In quei giorni, il giudice che mi aveva condannato agli arresti si sente offeso da un articolo pubblicato sul giornale e quindi querela il giornale. Passano gli anni e io vengo chiamato a processo per omesso controllo, la richieste per me è ancora di un altro anno e sei mesi di carcere. Io mi presento in aula e dico ‘signori, sono un po’ imbarazzato, ma vi devo annunciare che avete fatto uno scambio di persona. Non ero io il Direttore che doveva controllare.

Io dico, se per una bazzecola del genere si perdono anni, si spendono soldi, figurarsi quanto spreco, quante ingiustizie e quanto dolore passa per l’Italia così”.


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