“Cari speculatori, avete rotto il c***” ► Sentiremo mai dirlo da qualche politico?

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi

E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che dopo la creazione dell’Unione Europea i ricchi sono più ricchi, mentre sono aumentati i poveri. Si cerca invano di mascherare le statistiche, ma è così.
Questo perché c’è un problema di equità, non di efficienza, di cui non si vuole parlare.

Nelle mie lezioni faccio spesso osservare ai miei studenti che il nostro paese è fondato su un’economia di piccola, media e microimpresa: quest’economia attualmente frana – come i privati – sotto il peso del debito .
In passato, quando queste cose succedevano, si teneva il cosiddetto “giubileo del debito“.

I sovrani avevano una moneta di conto e una moneta reale.
La moneta di conto, (che chiameremo denaro, sterlina, fiorino) era una cosa, ma il pagamento effettivo si faceva in un altro modo: con gli scellini, monete vere, monete coniate.

La funzione del sovrano era rivalutare e svalutare la moneta a suo piacimento, o meglio, in base alle esigenze, agevolando il creditore in un caso o il debitore nell’altro.

Nel caso in cui il debitore non riusciva più a pagare il debito, semplicemente, si svalutava abbassando quindi il peso del debito a vantaggio del debitore: bisogna avere il coraggio di dire che in 40-50 anni un potere finanziario internazionale ha speculato a dismisura su di un debito non dovuto.

Ci sarebbe un estremo bisogno di rimettere in atto quella legge di cui abbiamo parlato che fu usata da Solone, che fu applicata nell’Antica Roma e che ha le sue radici nel codice di Hammurabi.

Quand’è che un politico o uno statista si alzerà proponendo tutto ciò e sbattendo in faccia la verità agli speculatori?
Cari speculatori, avete rotto il c***“: quando lo sentiremo dire da un uomo di potere?


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