Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juve-Inter sono state rinviate. E’ la decisione che riguarda le cinque partite che avrebbero dovuto giocarsi a porte chiuse a causa dell’emergenza coronavirus e che invece si giocheranno a maggio. Posticipata anche la finale di Coppa Italia.
Alcune partite, insomma, si giocano normalmente. Altre, come quelle di Serie B, si giocano a porte chiuse, altre ancora, la novità di oggi, vengono rinviate andandosi ad accavallare con altri match.
Diverse le reazioni a quanto sta succedendo: campionato falsato? Decisione senza senso? O giusta interpretazione dell’evento emergenziale?
Ecco cosa hanno detto le Teste di Calcio in diretta a Luigia Luciani.
Stefano Agresti – Per quanto riguarda la decisione di stamani, credo onestamente che sia una decisione priva di alcun senso. Credo che sia una decisione che falsa il campionato, che falsa la lotta per lo scudetto e che crea una situazione paradossale per cui nel caso in cui l’Inter dovesse andare in finale di Coppa Italia e in finale di Europa League non si potrebbe mai giocare Inter-Sampdoria. Immagino che la Lega abbia pensato a una soluzione per farla giocare l’anno prossimo o non lo so. O se fai giocare l’Inter tre partite in una settimana, quattro in otto giorno… Perché altrimenti non c’è proprio fisicamente un’altra data per giocare Inter-Sampdoria.
Io sono molto rispettoso delle decisioni che riguardano la salute pubblica, la tutela dei cittadini. Quindi se questa decisione di rinviare le partite fosse stata presa per motivi sanitari e di sicurezza generale io non avrei avuto niente da obbiettare. Però questa decisione non è stata presa per questo motivo, perché le partite a porte chiuse nel nord Italia si stanno giocando. Per esempio si stanno giocando le partite di Serie B. Questa è stata una decisione politica economica e credo che al di là di chi va a penalizzare o non penalizzare, e questo lo si può anche capire, basta guardare il calendario, gli incassi che sfumano o chi è più o meno d’accordo con questa decisione, credo sia una decisione che va a falsare il campionato e che crea un incastro di calendario assolutamente incomprensibile
Sefano Carina – Decisione ridicola. Semplicemente ridicola. Soprattutto perché fai disputare la Serie B a porte chiuse. Se è per un motivo di salute è un conto, se è per motivi economici allora lo dovevi sapere prima. Quello che a me fa sorridere è che tre giorni fa a livello governativo si è deciso che la Serie A giocasse a porte chiuse. Tre giorni dopo si parla di interessi economici. Poi io penso che ci saranno anche problemi per quanto riguarda lo Stadio Olimpico che deve essere lasciato libero 25 giorni prima dell’inizio degli Europei. Se la finale di Coppa Italia deve essere spostata al 20 per due giorni non entri. Quindi devi chiedere una deroga. Secondo me veramente si sta rasentando il ridicolo.
Alessandro Vocalelli – Falsato forse è un termine eccessivo, condizionato sicuramente sì. Perché Juve-Inter in questo momento ha un senso e il 13 maggio potrebbe averne un altro. Io ho detto sin dal primo giorno atteniamoci alle decisioni perché chi prende le decisioni sicuramente ne sa più di no. L’unica cosa che però devo registrare, quindi mi attengo ai fatti, domenica sono state sospese le partite, poi lunedì si è detto pensiamo eventualmente se doverle rinviare, martedì apriamo gli stadi e facciamoli giocare a porte aperte, venerdì giochiamo a porte chiuse, sabato richiudiamo un’altra volta.
Insomma mi sembra che ci siano state quattro decisioni differenti nel giro di una settimana. Questo mi sembra francamente troppo. Qualsiasi sia l’indirizzo secondo me dovrebbe essere un indirizzo un po’ più orientato alla coerenza da giorno a giorno. Così non può essere. Mi sembra un po’ eccessivo.
Furio Focolari – Io sarò molto drastico, io credo che c’è una classe dirigente oggi in Italia che, veramente… Dei dilettanti allo sbaraglio. Io da sempre mi ero espresso per tutte le partite del campionato italiano a porte chiuse. Tutte, anche quella di oggi. Perché il campionato per essere regolare deve essere uguale per tutti. Però poi non faccio il rinvio all’ultimo momento perché la Juve dice “perdo 5 milioni”. L’economia italiana, da quello che leggo, perde qualcosa come 28 miliardi, quindi non è che ci dobbiamo preoccupare di 5 milioni.
La Juventus ha ragione quando non vuole giocare lei a porte chiuse e la Lazio per esempio a porte aperte. E’ giusto, il campionato deve essere regolare e per essere regolare deve essere uguale per tutti. Però prendere una decisione, poi cambiarla, poi prenderne un’altra… E poi, siamo sicuri che le partite della prossima settimana si possano giocare? Una sola cosa è certa: la schizofrenia della nostra classe politica, della nostra classe dirigente.
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