Coronavirus, ristoranti cinesi infettivi? ► “Paura e fake news ci stanno facendo chiudere”

Il suo ristorante all’Esquilino è uno dei più noti e rinomati della città, ma Roma non sembra essere immune dalla psicosi che il coronavirus ha generato in tutta la penisola italiana.
La chiamata ricevuta da Virginia Raggi ha reso Sonia Zhou, proprietaria dell’Hang Zhou, una delle testimoni di spicco di quanto la paura dell’infezione stia in queste ore influendo gravemente sugli affari dei ristoratori cinesi, riprova del fatto che, intolleranza a parte, la paura vada molto più al sodo di quanto crediamo.

Ecco la testimonianza di Sonia Zhou nell’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani

Coronavirus, ristoranti cinesi infettivi? ► “Paura e fake news ci stanno facendo chiudere”

Tante fake news hanno fatto paura alla gente, il cibo non contagia le persone. I nostri prodotti vengono tutti dall’Italia, sono tutti tracciabili e con etichetta. Le ricette sono altra cosa rispetto ai prodotti usati.

Tornando a casa ieri sera ho incontrato altri otto proprietari di ristoranti cinesi: tutti mi hanno chiesto della mia situazione, se al ristorante vengono clienti e qualcuno di loro ha proprio chiuso in questi giorni per mancanza di lavoro.

Se capisco la paura? Sì, ma se appena si vede un cinese si pensa al coronavirus quella è ignoranza“.


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