La cannabis ad uso terapeutico rappresenta una novità interessante in ambito sanitario.
Una terapia medica basata sulla cannabis consiste nell’utilizzo di fiori e può essere molto efficace per risolvere varie patologie tra cui quelle legate all’insonnia.
Secondo alcuni studi, nella sola città di Roma, sembrerebbe che circa 800 mila persone dormano male o non dormano affatto.
Da cosa dipende la nostra insonnia? La cannabis come interviene per risolvere il problema?
A queste domande abbiamo risposto nella rubrica “Cannabis e Terapia” a cura della dottoressa Cristiana Salvadori in collaborazione con Farmacie Gruppo Coviello.
Riascolta la puntata e per maggiori informazioni invia una mail a [email protected] o invia un messaggio al 351 82 80 441.
L’insonnia è un disturbo o della durata o della qualità del sonno.
“L’insonnia si divide in un’insonnia iniziale (di chi non riesce a ‘prendere sonno’), oppure un’insonnia intermedia (caratterizzata da molte interruzioni del sonno), oppure l’insonnia finale (di coloro i quali si svegliano molto presto al mattino)”.
Dietro diversi tipi di insonnia ci sono diversi tipi di soggetti.
“Una soluzione potrebbero essere i sonniferi, il problema è che danno dipendenza, e nel tempo, la dipendenza è legata alla tolleranza, questo vuol dire che si deve aumentare il dosaggio”.
La cannabis è una medicina vera e propria, che quindi viene prescritta.
“Ognuno, in base al tipo di insonnia di cui soffre, ha il suo tipo di cannabis, infatti: può essere inalata o presa per bocca”.
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