Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
Ormai è noto ai più, i Governi, tra i quali il governo italiano stanno facendo di tutto perché la banconota scompaia dalla circolazione.
Le ragioni sono altre rispetto a quanto dicono i promotori di tutto ciò, si tratta di ragioni di controllo delle masse, di divieto del cosiddetto “bank run” (con un clic bloccano tutti i prelievi, si guardi il greco disperato in seguito all’iniziativa di Draghi di chiudere i rubinetti).
Da ricordare il fatto che la banconota ha origine per risolvere due problemi: la distanza e la differenza tra valute. I banchieri medievali non avevano funzione creditizia, ma di cambio; inventando la banconota fecero sì che si potesse commerciare globalmente.
Un altro problema che veniva risolto con l’invenzione della banconota era il fattore rischio: girare con sacchi pieni di monete sonanti non era raccomandabile.
Al termine delle lunghe fiere medievali nelle quali la banconota ebbe origine, si sottraevano debito e credito e si segnava il tutto su di una nota di banco (antenata della banconota) cioè un pezzo di carta che veniva recapitato agli interessati.
Eliminare la banconota dunque servirebbe davvero a contrastare la delinquenza e gli evasori?
Per capire i provvedimenti attuali come il Mes o l’eliminazione della banconota in favore di pagamenti tacciabili dobbiamo necessariamente conoscere la storia economica, anziché dare ascolto a dei politologi improvvisati.
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