Il pensiero unico strumentalizza l’omofobia e il femminicidio per delegittimare la famiglia

Il pensiero unico politicamente corretto ed eticamente corrotto è l’ordine mentale che giustifica l’ordine mondiale centrato sulla civiltà dei mercati senza confini.

Il politicamente corretto funziona a pieno regime quando riesce a delegittimare il corpo sano assimilandolo alla patologia.

Secondo il pensiero unico tutto deve essere ridefinito come un unico mercato senza confini con annessa ridefinizione dell’uomo come consumatore individualizzato che ha tanti diritti e tanta libertà quanta ne può acquistare.

Ecco perché per il globalcapitalismo è fondamentale neutralizzare ogni figura del padre, della madre e della famiglia, ogni figura del pubblico e ogni figura dello Stato e della finanza.

Squalifica la famiglia identificandola con l’omofobia, il femminicidio e il paternalismo autoritario. Ostracizza la dimensione del pubblico identificandola con lo spreco, con l’assistenzialismo e con lo sperpero di pubblici danari. Delegittima lo Stato sovrano identificandolo con il nazionalismo regressivo.

E’ ovvio che omofobia, paternalismo aggressivo, nazionalismo regressivo e spreco di pubblici danari siano patologie che devono essere combattute, non fosse che riescono a farci credere che la patologia si identifichi con il corpo sano.

Riescono a farci credere che la polmonite coincida con il polmone e che dunque per curare la polmonite occorra rimuovere il polmone.

Il pensiero unico strumentalizza l’omofobia e il femminicidio per delegittimare la famiglia

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro


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