Quello che non ti aspetti. Un Napoli perfetto in fase difensiva, un’Inter lenta e apparentemente sazia dopo la sbornia del derby. Uno a zero per gli azzurri. Giustissimo nella sua impredibilità.
Il protagonista in campo si chiama Elmas, il protagonista in panchina si chiama Gattuso. Contro il Lecce, attaccando, aveva perso. Questa volta cambia tutto. Mertens in avanti, Callejon e soprattutto Elmas sui lati. I due chiudono i varchi esterni all’Inter, costretta a imbottigliarsi nel traffico delle zone centrali.
Che cosa potrebbe fare l’Inter contro un Napoli così schierato e concentratissimo? Alzare il ritmo, provare con scambi rapidi. Ma non è serata. Residui di stanchezza derbystica o solo la ragnatela disegnata da Gattuso?
Fatto è che il Napoli, sentendosi protetto alle spalle, riesce anche a trovare il modo di attaccare. Sfiora il gol e poi lo trova, bellissimo, con Fabuan Ruiz. Conte mette Eriksen e Sanchez e passa alla difesa a quattro. Sfiora il pari, reagisce, ma non ce la fa. Ora il ritorno. Il Napoli ripeterà la gara tattica di Milano. Potrebbe bastare, ma dare l’Inter per finita sarebbe un errore.
Roberto Renga