Porte chiuse per tutta la Serie A ► Scelta giusta?

In Italia le vittime di coronavirus, al momento, sono 7, nella giornata di oggi i nuovi contagi accertati sono stati 4 di cui uno a Palermo, uno in Liguria e due in Toscana.

Il bilancio dei contagiati sale quindi a quota 283, dopo l’isolamento di 11 comuni del nord Italia si continua a discutere sull’opportunità di sospendere anche le partite del campionato di Serie A.

Il Governo sospenderà il campionato? Le partite verranno giocate ma a porte chiuse? E le partite Europee in cui giocano squadre italiane?

Ecco cosa è stato detto dalle nostre ‘Teste di Calcio’ durante ‘Radio Radio Lo Sport’ in merito alle indiscrezioni che parlano della prossima giornata di campionato giocata a porte chiuse in tutti i campi, compresi quelli nelle zone non ancora a rischio coronavirus.

Paolo Cericola

“Sono state ore decisive al Coni, con la riunione della Giunta, il Consiglio Nazionale e le dichiarazioni del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
Tra quello che ho avuto modo di cogliere dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio e le voci che ho raccolto questa mattina, sembra si vada verso un’uniformità nazionale.
Si vuole cercare di evitare che si propaghi il coronavirus.
In questo senso sembra si vada, dopo il Consiglio dei Ministri di questa sera, verso la chiusura totale di tutti gli impianti, quindi questo weekend si giocherebbero tutte le partite a porte chiuse”.

Alessandro Vocalelli

“A me dispiace molto per tutti gli abbonati, però capisco, ci sono molti romani che nel corso della settimana vanno a Milano per lavoro e viceversa, c’è uno scambio di 40-50 treni ogni giorno, per cui è chiaro che il rischio di trasmettere l’infezione c’è.
Questo sarebbe un provvedimento che capirei”.

Stefano Agresti

“Per quanto riguarda gli stadi bisogna vedere quale potrà essere la decisione, effettivamente, al momento, non ha senso chiudere le scuole in tutto il paese, non so se magari per gli stadi potrà essere presa una decisione diversa proprio a causa della specificità della situazione poiché in uno stadio si riuniscono 50 mila persone e tu non sai di quelli quanti sono stati nelle zone a rischio o quanti arrivino da Milano”.

Tony Damascelli

“Qui a Milano c’è una situazione di grande tensione, i ristoranti sono vuoti.
Ieri mi ero battuto per la sospensione della giornata di campionato del tutto inutilmente però.
Mi sembra che si continui ad andare a braccio, un giorno si decide una cosa, il giorno dopo un’altra”.


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